Descrizione
Vigneti
Questo progetto trova casa sulle Dolomiti trentine, nella Valle di Non.
Un vasto altopiano a forma di conca allungata, circondato dalle montagne che si sviluppano tra le quote di 400 e 1.200 metri s.l.m. per la parte coltivata, fino a raggiungere oltre i 2.000 metri di altitudine per i versanti di quelle che fanno da corona alla Valle.
I terreni della zona, almeno la maggior parte, prediligono una composizione sabbiosa, solamente una piccola parte ricade nella categoria argillosa, a testimonianza di depositi lacustri di origine glaciale.
L’andamento climatico del 2021 è stato particolare, ma in qualche modo ideale per la produzione di vini da grande invecchiamento.
Il risveglio vegetativo, ritardato rispetto al solito di almeno dieci giorni, ha preservato i nuovi germogli dai ritorni di freddo dell’inizio primavera. Aprile e maggio sono stati regolari mentre giugno è stato molto avido di piogge rispetto alle annate precedenti. Luglio invece è stato particolarmente piovoso ritardano l’invaiatura e la maturazione in generale delle uve.
Una maturazione lentissima che ci portato ad allungare ancora di qualche giorno la data di vendemmia rispetto al solito e a prendere la decisione di diradare qualche grappolo per alleggerire le piante e portare così a perfetta maturazione ogni singolo acino. Sabato 16 ottobre è stato il giorno della raccolta. Le uve, adagiate in piccole cassette forate da 15 kg, hanno riposato per l’intera notte al freddo naturale delle Dolomiti per essere lavorate solo la mattina successiva.
Vinificazione
Dai due piccoli cru sono stati raccolti circa 1200 kg di Johanniter divisi in parti uguali. Le due parcelle sono state vinificate separatamente e dopo la chiarifica statica in vasche di cemento non vetrificate hanno iniziato la fermentazione in barriques di rovere francese. Il mosto proveniente dal vigneto più vecchio è stato travasato in due barriques nuove, mentre quello del vigneto giovane in due barriques di secondo passaggio, già utilizzate per la prima volta per il Vin de la Neu 2020. La fermentazione alcolica è durata indicativamente tre settimane per entrambi i vini che partivano da un tenore zuccherino pressoché identico. Dopo un energico battonage i due vini, sempre separatamente, sono tornati in cemento per svolgere la fermentazione malolattica.
Dopo circa due settimane, ad acido malico esaurito, le due masse sono state riposte nuovamente nel legno per iniziare il loro affinamento. Per il Vin de la Neu l’affinamento è un momento fondamentale per raggiungere, grazie all’importante lavoro sui lieviti e alla microossigenazione, l’eleganza e la complessità desiderata. Per l’annata 2021 il batonnage è stato effettuato giornalmente fino ad inizio primavera. Ad aprile il vino proveniente dal vigneto storico e quello dal vigneto più giovane sono stati uniti per poi trascorrere gli ultimi sei mesi di affinamento già assemblati. A ottobre 2022 il vino dopo essere stato chiarificato e filtrato è andato in bottiglia per iniziare il suo affinamento in vetro fino a giugno 2024.
Note di degustazione
Preciso ed intrigante nel profilo sensoriale mostra note di fiori di limone, gelsomino, tiglio e zenzero. Tanto basilico e foglie di tè verde descrivono la scena secondaria di ottima fattura.
Corpo pieno, struttura armonica e bilanciata di ottima brillantezza ed un finale sapido e centrato di ottima scorrevolezza.
Di questa annata sono state prodotte 886 bottiglie.
Recensioni
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