Feltro 2021, Terre di Ger

14,00 

  • Produttore: Terre di Ger
  • Regione: Friuli Venezia Giulia
  • Tipologia: bianco
  • Vitigni: Solaris, Bronner
  • Alcol: 13,5%
  • Bottiglia: 0,75 l.
  • Note: Biologico. Vincitore rassegna FEM 2022. Ottimo rapporto qualità-prezzo.

Esaurito

Descrizione

Vigneto
Vigneto in Valbelluna. Selezione manuale dei grappoli.

Vinificazione
Dopo la diraspatura e piagiatura soffice la fermentazione prosegue per circa 30gg in recipienti di acciaio inox. Affina sulle fecce nobili per circa 6 mesi con frequenti bâtonnage.

Note di degustazione
Vino dal colore giallo paglierino. Sentori fruttati di mela e frutta bianca si combinano a piacevoli note speziate. In bocca fresco, di media struttura con spiccata acidità e dal retrogusto lieve di fieno. Ideale come aperitivo, si accompagna bene con piatti a base di verdure e carpacci di pesce.
Temperatura di servizio:  8°-10° C.

Recensioni

  1. Luca Gonzato

    Feltro Bianco 2021, Terre di Ger (degustazione 2023)
    Olfattivamente ha una trama complessa che vede intrecciarsi i profumi della frutta gialla matura di mela con quelli tropicali di maracuja, fiori di sambuco e spezie dolci che arrivano al cioccolato bianco.
    L’assaggio è una botta di vita, o meglio una spallata alle papille gustative, visto che sotto ci sono i Ramones a pestare. L’avevo contemplato nella sua sfericità nasale ma in bocca sale in alto, dal palato al retronasale. Sotto si fermano le morbidezze alcoliche e la cremosità glicerica mentre salgono le sensazioni fresche e minerali.
    Il frutto torna polposo aggiungendo ricordi di mela nel retrogusto. La salinità è equilibrata e particolarmente gradita nel finale. C’è poi un ‘vedo non vedo’ di sentori di idrocarburi alla Riesling che fanno un saluto per poi lasciare spazio al fruttato che domina il ricordo di questo vino.
    Bello ritrovare questo vino che non per niente ha vinto la rassegna dei Piwi 2022 alla Fondazione Mach di San Michele all’Adige. È un vino da compagnia che mette insieme piacevolezza e dinamicità.
    C’è un bel equilibrio tra le uve di Solaris e di Bronner che lo compongono. Entrambe sono state evidentemente raccolte nel momento giusto di maturazione e vinificate con precisione. Corpo e fragranza aromatica hanno lavorato come due mani sul telaio per mettere insieme qualcosa di unico.
    C’è il contributo del Terroir Feltrino senza dubbio, ma anche una inusuale finezza del Bronner che regala struttura e fragranza aromatica. Ne rimane abbastanza a lungo il ricordo in bocca ma non è questo a definire il vino. È piuttosto la voglia immediata di versarsi un nuovo calice. Attenzione che il volume alcolico non scherza, è del 13,5%.

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