Amber 2023, Pietramatta

32,00 

  • Produttore: Pietramatta
  • Regione: Lombardia
  • Tipologia: bianco macerato
  • Vitigni: Souvignier Gris
  • Alcol: 13% Vol.
  • Bottiglia: 0,75 l.
  • Note: Macera in anfora per 10gg e affina in barrique esauste. Un ottimo “orange” figlio del Sass de la Luna

4 disponibili

Descrizione

Vigneto
Vigneti a 380 m slm sulla cima del Colle di Loreto a Cenate Sotto siti su marne calcaree di Sass de la Luna. Un terroir ideale, elevati sbalzi termici dovuti ai venti freschi provenienti dal monte Misma, vigne in equilibrio vegetativo ad elevata densità con basse rese per pianta e continui passaggi di potatura verde ci portano a vendemmiare uve perfette per sanità, maturazione e concentrazione.

Vinificazione
Appena giunta in cantina l’uva viene diraspata e quindi pigiata e messa in macerazione in anfora. Dopo un periodo di affinamento in barrique esauste sulle fecce fini con continui batonnage, consegniamo questo vino alla bottiglia.

Note di degustazione
Il colore a maturità è dorato con sfumature ambrate. La gamma aromatica si distingue per eleganza e persistenza, con note di albicocca, pesca, timo, miele, tè verde. Consigliamo di degustarlo alla temperatura di 14°C in calici a tulipano abbastanza “schiacciati”.
Ottimo in abbinamento con pesce con leggera grassezza, soprattutto crudo, ma anche carni bianche saporite come faraona o coniglio. Di grande effetto con alcune preparazioni della cucina asiatica a base di curry o curcuma. Va benissimo anche con formaggi a pasta molle saporiti o anche con erborinati (perfetto con lo Strachitund delle nostre valli orobiche). Ideale anche su un bloc di foie gras.

Recensioni

  1. Luca Gonzato

    Amber 2021, Pietramatta (degustazione 2022)
    Mentre si svolge il Piwi Lombardia Italian Tour assaggio un Piwi lombardo che ancora mi manca, l’Amber di Pietramatta. Si tratta di un vino macerato in anfora Clayver. Le uve sono di Souvignier Gris coltivate in alta collina con esposizione sud-est su suoli calcarei. Matura in legni vecchi con batonnage fino all’imbottigliamento.
    Visivamente ha un tono cromatico tra il dorato e l’albicocca. Al naso si percepiscono profumi eleganti che fanno immaginare le spiagge estive del sud Italia, i mandarini, l’albicocca, i canditi, l’uva sultanina, le spezie …il rabarbaro.
    Voglia di farne subito una sorsata per la complessità che emana.
    In bocca arriva franchezza e pulizia degli aromi. È secco e teso, dal tannino delicato e composto.
    Gli aromi retronasali sono fruttati, maturi e zuccherini, lasciano un intenso sapore e una buona persistenza.
    Nel finale si evidenzia la sensazione minerale e sapida, insieme a una rinnovata salivazione che fa venir voglia di rifare il giro.
    Si fa bere con grande piacere. Il volume alcolico del 13,5% aggiunge calore e struttura senza disturbare l’armonia generale.
    Nell’Amber si palesa qualcosa che va oltre i canoni di tanti ‘orange wine’ assaggiati, spesso di gran carattere ma scomposti e con aromi amarognoli o di smalti che non sono sempre apprezzabili. Qui Andrea Sala, titolare di Pietramatta, riesce a creare un vino elegante in cui la macerazione esprime al meglio sia il territorio che la varietà.
    Per una cena, o per una serata tra winelover, se volete smarcarvi con stile dall’ordinario, questo è il vino da portare.
    Uno starter di classe da mettere in tavola quando si finisce l’aperitivo e si passa ad un piatto strutturato dove le spezie e i sapori forti possono dare l’assist giusto per apprezzarlo al 100%.
    Ricordo con piacere la visita ai vigneti di Pietramatta sul colle di Loreto a Cenate Sotto (BG). La passione, la cura e l’ordine del vigneto sono alla base delle creazioni di Andrea. Questa attenzione si ritrova nei suoi vini… deve essere un imprinting di famiglia quello di fare le cose bene.

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